IL CICLISMO AL CLÉTEN

Scopi, motivazioni, obiettivi

L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare sempre più ragazzi al mondo della bicicletta e dell’allenamento, in tutte le sue forme e le diverse discipline. Siamo convinti che una sana attività sportiva, proposta in maniera intelligente, appassionata e consapevole sia fondamentale per la crescita sportiva e personale dei giovani. I valori della pratica sportiva, come quelli dell’impegno, del sacrificio e del duro lavoro non possono essere insegnati come si fa con la matematica ma è necessario creare strutture, circondarli di persone appassionate, competenti e di grandi valori morali. Siamo convinti che in primo luogo sia necessario avere delle guide che siano in grado di riconoscere e convogliare nella giusta direzione le innumerevoli risorse dei ragazzi.
L’inquietudine tipica dell’adolescenza è vista da noi come la più grande risorsa che se gestita bene può funzionare come una fonte ulteriore di energie per il futuro di ogni persona. La chiamiamo simpaticamente “malattia” e metaforicamente vogliamo guarirla creando obiettivi e giusti stimoli. Il lavoro che le nostre guide dovranno svolgere sarà quindi un lavoro di lenta ma costante formazione sportiva e personale.
Le tipiche dinamiche sportive come la vittoria o la sconfitta, il processo di allenamento, le ingiustizie, i meriti sono chiaramente dinamiche che troviamo in ogni aspetto della vita. Affrontarle con le giuste indicazioni sul campo in ambito sportivo prepara la mente dei ragazzi, non necessariamente atleti, a vivere meglio queste situazioni e sviluppare i propri punti di forza.
Cleten è una idea prima ancora di un luogo. E’ un mondo ideale in cui si sviluppano talenti attraverso varie attività in strutture adeguate. Vorrebbe essere definito come un “giardino di talenti” nel quale ci sono persone preparate che lavorano come giardinieri e strutture appositamente costruite che rappresentano la terra nella quale seminare. Pazienza, lavoro quotidiano 1e attesa, senza affrettare i tempi, proprio come quando un contadino lavora la sua terra.
Tranquillità alternata a stress ma a dosi omeopatiche (dose minima per ottenere un effetto).
La bicicletta è per prima cosa libertà e pensiamo che questa frase sia comprensibile da chiunque sia mai salito su due ruote. Si parla di fatica e si parla spesso anche di dolori o sacrifici ma in questo giardino dei talenti pensiamo che esistano diverse interpretazioni possibili di questi termini. La fatica è condizione necessaria per raggiungere i propri obiettivi ma è l’interpretazione che diamo ad essa che cambia radicalmente le cose. Non sempre la fatica è anche sofferenza. La fatica è solo fatica quando l’idea del risultato è così attraente che genera immagini potenti e positive e queste sono in grado di cambiare la percezione dello sforzo, rendendola condizione accettabile, necessaria e anche ricercata per raggiungere lo scopo.
Una interpretazione positiva e utile che se insegnata ai ragazzi può generare, almeno in qualcuno, un differente atteggiamento nei confronti del lavoro. Ecco quindi che l’obiettivo passa automaticamente da un obiettivo di risultato ad un obiettivo di processo.
Per noi la squadra agonistica, le gare e gli allenamenti estenuanti dovranno essere una conseguenza della passione e della voglia di impegnarsi, non un obiettivo per tutti. I ragazzi che si sentono più dotati o invogliati a mettersi in competizione con gli altri saranno supportati sia da preparatori qualificati che da persone di supporto. Poca pressione ma tanta professionalità e molta cultura, non solo menare a testa bassa. L’idea è di una attività agonistica con una finalità anche sociale, non solo sportiva. Vorremmo valorizzare il singolo inizialmente proponendo tutte le discipline sportive per poi specializzarsi quando lo sviluppo sarà terminato. I Campioni moderni dimostrano senza ombra di dubbio che l’attività multidisciplinare non è solo una possibilità ma è ormai una necessità. La rapidità e l’intensità della pista, la forza della mtb e la resistenza della bici da strada ne sono un esempio senza tralasciare le capacità coordinative acquisite con il ciclocross, il bike trial e tutte le discipline gravity.

Nel 2023 ci siamo affiliati alla Federazione Ciclistica Italiana e abbiamo iniziato ad iscrivere i ragazzi alla prime gare. La prima è stata la “Mad Of Lake” a Toscolano Maderno, gara di urban downhill con salti, sponde e scale. L’aspetto agonistico è per solo una parte della nostra visione, non è lo scopo principale. Abbiamo già iniziato ad educare i ragazzi prendendosi cura dei sentieri e dei luoghi frequentati. Organizziamo sedute intere per tener in ordine alcuni tratti di sentieri già tracciati, avendo cura di pulire solo la parte del sentiero consentito, spostando pietre cadute dai pendii, tagliando rami sporgenti e cose di questo tipo. Ordinaria manutenzione per rendere fruibili e sicuri i sentieri della nostra Valle nel rispetto di tutte le persone che la frequentano. Insegniamo ai ragazzi il rispetto per tutte le altre attività del bosco e dei loro frequentatori quali pedoni e cacciatori, rispettando sempre orari e periodi stagionali nei quali evitiamo di intralciare in alcun modo altre attività. Fra i prossimi obiettivi abbiamo l’acquisto di un carrello per poter trasportare le bici ed esplorare le nostre montagne e i nostri sentieri. 

 

Progetto Direzione Cléten

Il nostro scopo è chiaro, sono sopratutto i giovani dai 3 anni fino agli adolescenti. Il progetto che abbiamo attivato fin da subito porta il nome di “Direzione Cléten”. Sono allenamenti settimanali dalla durata di 1h30’ circa nella quale gradualmente si insegnano esercizi sempre più complessi e sempre più allenanti. Vengono accettati tutti ragazzi con qualsiasi mezzo, sia ciclocross che mtb ovviamente in ordine meccanicamente. Non è necessario avere un mezzo competitivo o dell’ultimo anno. Non è necessario indossare le scarpette da bici o avere il reggi-sella telescopico e gli ammortizzatori. Non è necessario in alcuni casi nemmeno avere una bici perché spesso proponiamo allenamenti a corpo libero o di corsa. Le esercitazioni proposte sono studiate sui ragazzi più avanzati e poi sono adattate o “scalate” in base al livello del singolo. Viene data molta importanza all’individualità e alla età biologica infatti non si dividono i ragazzi in base alle età ma in base al livello fisico e tecnico specifico. Il progetto inizia a settembre e termina a fine giugno. Ogni settimana, con qualsiasi condizione meteorologica diamo la possibilità di allenarsi e di fare nuove esperienze sul terreno che ovviamente cambia in funzione della stagione. Al Cleten c’è posto per tutti quelli che hanno voglia di imparare qualcosa. E’ già capitato di vedere bambini con la pala in mano, sistemare un passaggio invece che fare esercizi in bicicletta e per noi, va benissimo lo stesso.  

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